Ufficiale, al Giro salta la scalata di Stelvio e Gavia: si faranno Tonale e Castrin

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Pochi minuti dopo le 19 è arrivata la comunicazione ufficiale del cambio di percorso della 19a tappa del Giro d’Italia in programma domani tra Ponte di Legno e Val Martello: i corridori non dovranno più affrontare lo Stelvio ed il Gavia, ma prima della salita finale scaleranno il Passo del Tonale (8.3 km al 7.5% medio) e l’inedito Passo Castrin (8.4 km al 9.5%) la cui cima disterà 81 km dal traguardo. Nel complesso la tappa misuserà 160 km.

Cambia quasi del tutto, la diciannovesima tappa: 160 km e non più 139, in partenza da Ponte di Legno si affronterà il facile Tonale, poi dopo una settantina di chilometri inizierà la scalata al Passo Castrin (8 km inediti ma non banali, con pendenze fisse tra l’8 e il 10%); dalla vetta, 25 km di discesa verso Lana, quindi quasi 35 km di fondovalle verso Coldrano, da cui si prende il percorso originario con gli ultimi 22 km di ascesa verso Val Martello.

Ora, il problema è che potrebbe ugualmente nevicare su Tonale e Castrin, anche se le quote (1833 il primo, 1706 il secondo) sono molto più basse degli over-2500 Gavia e Stelvio. Se succederà, per ragioni di sicurezza relative soprattutto alle discese, non ci stupiremmo di vedere in qualche modo bypassate anche queste salite, con partenza spostata dopo il Tonale e l’opzione di una strada che passi dalla Mendola (ancora più bassa del Castrin) prima di virare verso nord e la zona d’arrivo. Neve possibile ovviamente anche verso Val Martello, ma in tal caso, dovendo essere coperta solo la salita, i problemi di sicurezza sarebbero molti di meno, e si potrebbe azzardare senza troppi indugi (a patto che non ci siano cumuli di neve enormi – e a rischio frana – a bordo strada, fattore che pure ha avuto una sua influenza nella cancellazione di Gavia e Stelvio).

Solo domattina, in definitiva, sapremo con certezza che tappa sarà. Nella speranza che le condizioni meteo non portino a un totale annullamento della frazione, eventualità a cui, da appassionati, non vogliamo nemmeno prendere in esame.

 

 

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